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La Saldatura: quando nasce e gli usi fuori dal comune

La tecnica di saldatura abbinata all’elettricità nella sua accezione moderna risale al 1877 quando l’ingegnere americano Elihu Thomson saldò 2 metalli attraverso 2 elettrodi di rame riscaldati con una corrente elettrica.
La saldatura ad arco voltaico, come la conosciamo oggi, è dei primi del ‘900, quando per la prima volta si riuscì a saldare 2 parti metalliche con la “forza” di un arco ad altissima temperatura, generato dalla corrente condotta da un elettrodo.

Il saldatore di allora come quello di oggi, (cambia naturalmente la tecnologia che sarà molto più avanzata rispetto al passato), manualmente dove il metallo fonde, unisce altro materiale metallico che nella combustione diventa un tutt’uno con le componenti da saldare, creando una giunzione solida ed uniforme.

Ma già nel MedioEvo si riusciva a unire tra loro parti in ferro grazie all’uso della forgia che surriscaldava le componenti da saldare, fuse poi insieme a martellate.
Si tratta della preistoria della saldatura di oggi, ma che dà già l’idea di una tecnica di lavorazione che ci accompagna nel nostro quotidiano praticamente da sempre.

Dalle grandi opere al fai-da-te, la saldatura coinvolge davvero gli ambiti più disparati: nautica, edilizia, infrastrutture, automotive, aerospaziale, siderurgico-metalmeccanico, artigianato, e sì perfino artistico.
E la tecnologia si affina negli anni, diventa più sofisticata fino a raggiungere una dimensione sempre più robottizzata.


La saldatura protagonista in tanti ambiti a cui non pensiamo mai

Pensa alla Torre Eiffel, il monumento più visitato al mondo, simbolo di Parigi e dell’intera Europa, che con i suoi 324 metri di altezza e 7.300 tonnellate di peso è composta da circa 18.000 elementi metallici saldati insieme, così da creare una struttura metallica che si slancia verso il cielo. Un esempio questo in cui la fusione degli elementi crea un effetto architettonico senza eguali.

Torre Eiffel

In Italia abbiamo la Torre Isozaki di Milano, inaugurata lo scorso 2015, uno dei grattacieli più alti nel nostro paese con i suoi 55 metri di altezza, si sviluppa per 50 piani per la gran parte realizzati a vetrate con vista panoramica sulla città.
L’edificio è caratterizzato da 2 coppie di puntoni di contrasto che smorzano le oscillazioni della base della struttura. Il montaggio e il posizionamento dei puntoni è stato reso possibile grazie alla costruzione di torri provvisorie in carpenteria usate come sostegno, dentro le quali i puntoni a pezzi sono stati posizionati e saldati insieme. Il procedimento di saldatura è stato molto delicato e ha richiesto un lavoro di precisione per ogni pezzo saldato.

Torre Isozaki


E ancora hai mai pensato a cosa c’è dietro ad una nave da crociera? Come si realizza?
Dal posizionamento dei motori, alle eliche, pezzo dopo pezzo, saldatura dopo saldatura ecco un esempio di come viene realizzata una nave da crociera, AidaPrima, di 124.000 tonnellate, lunga 300 metri e con una capienza di 3.000 passeggeri.
5 anni di lavoro,  un investimento di 600 milioni di euro tutto condensato in 8 minuti di video.

>> https://www.focus.it/tecnologia/innovazione/la-costruzione-di-una-super-nave-in-time-lapse

AidaPrima Cruise Ship



Fino a sconfinare nell’arte, la saldatura diventa uno strumento per realizzare opere dal fascino davvero insolito.

Se hai degli altri esempi fuori dal comune in cui la saldatura è protagonista, scrivici nei commenti, saremo lieti di condividerli con te!